Ottenere un impatto ambientale pari a zero non è facile e non ci siamo ancora riusciti: non basta costruire auto elettriche, bisogna pensare oltre.
Queste ultime, insieme alle ibride e alle auto a basse emissioni di CO2, contribuiscono sicuramente a diminuire l’inquinamento ambientale, ma non annullano del tutto il problema.
E allora come si fa a creare un veicolo a impatto zero?
La casa automobilistica svedese Polestar 0 ha un progetto per la prima autovettura a impatto climatico zero che si propone di realizzare entro il 2030. Inoltre, ogni vettura di questo tipo sarà dotata di una dichiarazione di sostenibilità che informerà l’acquirente sull’impronta di carbonio del veicolo.
Tuttavia, l’impatto ambientale non si riduce soltanto in base all’alimentazione del veicolo, ma anche a seconda della catena di produzione e rispetto all’usura di pneumatici e freni (che producono emissioni superiori nelle elettriche a causa del peso delle batterie). Inoltre, sempre le auto elettriche provocano un ulteriore problema di sostenibilità: lo smaltimento futuro delle batterie.
Il problema delle batterie e del loro peso esiste anche perchè uno dei problemi delle elettriche per i drivers è quello relativo alla durata per kilometri. Per questo, le batterie essendo più potenti risultano molto più pesanti.
Una ulteriore discussione riguarderebbe l’energia utilizzata per i veicoli che non proviene da fonti rinnovabili. In questo senso la soluzione migliore sembrerebbe essere l’alimentazione a idrogeno per il momento, ma si è ancora abbastanza lontani dalla produzione di questo tipo di veicoli.
In conclusione, le vetture elettriche sono sicuramente piene di vantaggi, tuttavia per migliorare l'impatto delle vetture sull'ambiente non bisogna fermarsi a questo tipo di produzione ma trovare altre soluzioni che possano davvero avere impatto zero sull'ambiente.