Come già detto, ma è bene ribadirlo, scegliendo l’auto a metano si fa’ una scelta sostenibile e quindi si viaggia comodamente ma con un impatto ambientale basso. Inoltre il pieno ad un auto a metano si aggira intorno ai 13 euro ( circa il 50% rispetto ad un tuo a benzina) e si può usufruire degli eco-incentivi messi a disposizione dello stato e molte regioni, ad esempio nella regione Lombardia, scegliendo l’auto a metano si è esenti al pagamento del bollo. Alcuni “ difetti” (se così si possono chiamare) sono: il costo lievemente più alto delle auto a metano, rispetto ad diesel e benzina e i pochi punti di rifornimento disponibili.
Quali sono le migliori auto a metano del 2018?
Il 2018 parla chiaro: tra le migliori e più vendute si posiziona la Fiat panda Natural Power, disponibile in diversi allestimenti e guidabile anche dai neopatentati. Per chi ama invece le auto sportive ma non vuol rinunciare all'eco sostenibilità c’è la Volkswagen Golf TGI venduta ad un prezzo inferiore della versione diesel. Ed infine un’auto che si riconferma dal 2017, come utile, pratica ed economica oltre che un’ottima scelta ambientale: Volkswagen UP Eco.
Cosa ci riserva il 2019?
Se invece avete sete di novità, il 2019 sembra proprio l’anno giusto.Infatti l’Audi proporrà l’A1 g-trong e A4 g-tron: prestazioni eccezionali, con il risparmio del metano. Imperdibile saranno anche la Seat Ibiza TGI bifuel a metano già ordinabile e la Seat Arona TGI che si presta a diventare uno dei migliori SUV bifuel del 2019.
Cosa significa Bifuel, e qual’è la differenza tra GPL e il Metano?
Bifuel significa “ a doppia combustione” e si riferisce unicamente alle auto che funzionano grazie a due tipi di combustibili come GPL/Benzina o Benzina/Metano.
La differenza:Il GPL (acronimo di Gas di Petrolio Liquefatti) è una miscela di idrocarburi alcani composta principalmente da propano e butano. Il metano invece proviene dai pozzi naturali ed è formato da un atomo di carbonio e quattro di idrogeno e rilascia poche quantità di gas a effetto serra. E’ molto leggero e si disperde con facilità nell’atmosfera. Nell’impianto GPL il gas allo stato liquido viene portato al cosiddetto “polmone”, che provvede alla sua vaporizzazione sfruttando il liquido refrigerante caldo proveniente dal motore. Il GPL vaporizzato viene poi mandato a degli ugelli posti a monte del collettore di aspirazione del sistema di regolazione dell’acceleratore, che provvedono alla regolazione della quantità di miscela GPL-aria in entrata. Nell’impianto a metano il gas fluisce dalla bombola, percorre la tubazione ad alta pressione e raggiunge il riduttore, dove diminuisce la sua pressione passando attraverso vari stadi di riduzione. L’acqua derivata dall’impianto di raffreddamento del motore fornisce quindi il calore necessario per eliminare la possibilità di congelamento del riduttore. Dopodichè il gas esce dal riduttore a pressione più bassa e raggiunge i condotti di aspirazione, dove si miscela in modo proporzionale con l’aria-carburante per giungere infine nei cilindri del motore.
Avete già scelto la vostra nuova auto?